I Reperti in realtà virtuale

Bombylios a figure rosse

Misureh 13,5; ø orlo 4,3; ø piede 4,8
Statointera, piccola sbreccatura nell'orlo
Luogo e cronologiaLocalità Salentino - Tomba n. 25. Seconda metà del IV secolo a.C.

L’uso del profumo sembra essersi sviluppato a partire dal VII secolo a.C. presso i popoli mediorientali per diffondersi poi in Grecia e presso tutte le culture che ne seguirono l’influenza, come la cultura peucezia. Il diffusissimo uso di unguenti e profumi è testimoniato dalle pitture vascolari, dai ritrovamenti di contenitori in ceramica e alabastro.
Le donne utilizzavano cosmetici e belletti ricavati da piante, sostanze animali o elementi di origine minerale, oltre a oli profumati per il corpo. Sembra che anche alcuni uomini usassero dei cosmetici oltre a unguenti e oli.
Per i prodotti destinati alla cura del corpo si usavano contenitori di piccole dimensioni in ceramica, pasta vitrea e vetro. Le essenze odorose erano messe a macerare in una sostanza oleosa (di solito olio di oliva), filtrate e depurate prima di essere conservate in piccoli contenitori. Questi contenitori avevano un bocchello ristretto per consentire di versare gradualmente il contenuto al momento dell'utilizzo.

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