I Reperti in realtà virtuale

Statuetta

Misureh 17,5
Statoparzialmente ricomposta con numerosi frammenti; superficie consunta; scialbatura in parte caduta
Luogo e cronologiaLocalità Salentino - Tomba n. 25. Seconda metà del IV secolo a.C.

Le statuette che rappresentano figure femminili mostrano il tradizionale abbigliamento riconoscibile anche nel repertorio figurativo della ceramica.
L’abito più diffuso era il chitone, in stoffa leggera e fermato in vita da una cintura, su cui era drappeggiato un mantello (himation). Le stoffe erano di colori vivaci e l’abbigliamento era completato da sandali, acconciature, fermagli e nastri. La capigliatura era raccolta in un nodo sulla sommità del capo o sulla nuca, spesso coperta da un copricapo (sakkos).
Questa statuetta rappresenta una figura femminile seduta avvolta in un himation che scende dai capelli; indossa un chitone; impugna un oggetto (ventaglio?) con la destra, un timpano le pende dal braccio sinistro. La presenza del timpano collega la figura al culto del dio Dioniso, le cui seguaci (Menadi o Baccanti) seguivano il dio danzando e agitando il tamburello (timpano).

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